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Tema del mese :

QUARESIMA

Quest’anno il cammino verso la Pasqua è caratterizzato da un appuntamento speciale: la Giornata di preghiera e digiuno per la pace, indetta da papa Francesco “dinanzi al tragico protrarsi di situazioni di conflitto in diverse parti del mondo”. In particolare “per le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan”.
“Il nostro Padre celeste ascolta sempre i suoi figli che gridano a Lui nel dolore e nell’angoscia, risana i cuori affranti e fascia le loro ferite”, ha ricordato il papa che ha rivolto “un accorato appello perché anche noi ascoltiamo questo grido e, ciascuno nella propria coscienza, davanti a Dio, ci domandiamo: Che cosa posso fare io per la pace?”. “Sicuramente – ha detto - possiamo pregare; ma non solo: ognuno può dire concretamente no alla violenza per quanto dipende da lui o da lei”. Un ‘no’ alla violenza che è anche un ‘no’ all’indifferenza, all’egoismo, alla cultura dello scarto.
Nella newsletter di questo mese, che accompagna il tempo di Quaresima, abbiamo dunque deciso di soffermarci sul significato della carità oggi, dell’impegno e dell’assunzione di responsabilità. A partire dalle storie e dai volti di chi prova, ogni giorno, concretamente, a dire ‘no’ alla violenza.
don Leonardo Di Mauro, don Francesco Soddu, don Michele Autuoro,
don Gianni de Robertis e don Bruno Bignami
SEZIONE-TEOLOGICA_04

Una sofferenza che produce guarigione

di Rosalba Manes

Quaresima: culto esteriore o tempo di una nuova fioritura?

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“Non ci sia altro vanto”


di Paolo Asolan

Occorre imparare a guardare al Crocifisso nella giusta prospettiva.

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Migranti non per caso

di Giulio Albanese

L’informazione è la prima forma di solidarietà.

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SEZIONE-SOCIOLOGICA_04

Un nuovo concetto di carità

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È tempo di “rimettere al centro le relazioni”. Intervista a don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana.

Quando la povertà nega l’istruzione

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Molte famiglie delle zone rurali non possono permettersi di mandare i figli a scuola.
SEZIONE-AZIONE_04b

Come una madre

Come una madre
Costretto a fuggire dal Senegal, arriva in Italia suo malgrado. Poi un incontro gli cambia la vita.

Dalla parte giusta

Dalla parte giusta
Agata, 27 anni, ha scelto di fare la tutor per i minori stranieri non accompagnati.

Il sogno di Mohamed

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Arriva in Italia su un barcone, a 16 anni, da solo. Flavia, la sua tutrice, lo aiuta a diventare grande.

Primi passi per i progetti Vides in Mali e Nigeria

Primi passi per i progetti Vides in Mali e Nigeria
Con l’arrivo di un operatore a Bamako, è iniziato il percorso per dire “Stop al traffico di esseri umani”. 

Tutori volontari per minori stranieri non accompagnati

Tutori volontari per minori stranieri non accompagnati
Sono stati oltre 17 mila i minori non accompagnati arrivati in Italia nel 2016. Si tratta di bambini e ragazzi vulnerabili che, per essere tutelati, hanno bisogno di un adulto che possa accompagnarli e rappresentarli legalmente negli adempimenti amministrativi. Per questo la cooperativa sociale Fo.Co, che coordina il Centro Mediterraneo di Studi e Formazione Giorgio La Pira di Pozzallo, promuove …