La donna nella società maliana
Madri ed educatrici, sono fondamentali per la vita della famiglia. Ma ancora poco riconosciute al di fuori delle mura domestiche.
di Clément Sangare, studente di Rondine
Beata tra tutte le donne, la Vergine Maria Madre Dio rimane la figura più emblematica di tutte le epoche, di tutti i tempi anche nel mondo laico. Il suo sì incondizionato a Dio ha mostrato la sua umiltà di accettare la volontà di essere madre di Dio e madre di tutta l’umanità. Una donna esemplare per tutte le famiglie, Maria accettò di fondare la casa terrena con Giuseppe il padre adottivo di Gesù, nonostante in principio lui avesse intenzione di rinunciare a lei a causa dell’azione miracolosa dello Spirito Santo nel suo grembo. Come tutte le madri, Maria è sempre stata preoccupata per il futuro di suo figlio, ma nonostante questo accettò di sopportare ogni tipo di sofferenza, anche mentre i soldati mettevano Gesù a morte. Quanto può essere difficile per una donna vedere umiliare, uccidere il proprio figlio senza poter fare nulla per salvarlo? Ecco perché, conoscendo il ruolo delle donne nella società, Gesù risorto si è mostrato prima alle donne e poi ai suoi discepoli.
Questo aspetto è molto importante nella cultura maliana e dice che le donne occupano un posto ineludibile nella società. Mentre ogni paese ha le sue abitudini, l’Africa, più precisamente il Mali, tiene in grande considerazione le donne anche se deve dare loro più rispetto e dare maggiori opportunità nella società. In Mali, soprattutto nelle zone rurali, le donne sono chiamate a fare tutto e hanno un ruolo importante nella famiglia. Sono le prime ad alzarsi la mattina e le ultime ad andare a letto. In molte famiglie rurali e urbane, le donne si occupano della gestione dell’economia domestica e pagano quasi tutte le spese familiari: quando vanno al forno o al mulino, quando il bambino si ammala, quando non c’è più cibo in famiglia, quando i bambini vengono espulsi da scuola a causa del mancato pagamento delle tasse scolastiche, sono le prime a correre a sinistra e a destra per sistemare queste situazioni. Ciò che è ancora più sorprendente è che loro cucinano per la famiglia, dopo aver preso la via dei campi per il lavoro in campagna o nell’orto.
In alcune mentalità africane tradizionali, il primo ruolo della donna è prendersi cura della famiglia dell’educazione dei bambini e per l’importanza di questo ruolo i suoi diritti dovrebbero essere maggiormente rispettati. La donna e l’uomo sono complementari. Lungi dal contraddire le abitudini di certe culture africane, le condizioni di vita delle donne nella società maliana, in particolare nelle zone rurali, devono essere riviste. Come dice un adagio “Dietro ogni grande uomo c’è una donna”, per dire che le donne hanno un ruolo molto importante da svolgere nel processo decisionale di molti uomini. La dignità della donna è spesso denigrata in pieno giorno ma fortemente considerata all’interno delle mura domestiche. La donna deve essere considerata nella società perché dà alla luce figli che possono diventare grandi uomini o buoni a nulla ed è lei, con il suo ruolo di madre ed educatrice, a fare la differenza. Anche se non occupano il primo posto, posso dire che in Mali sono molto considerate all’interno del processo decisionale.