Accogliere e integrare famiglie e minori migranti in Turchia

Accogliere e integrare famiglie e minori migranti in Turchia

Un aiuto concreto alle comunità migranti, rifugiate e richiedenti asilo in Turchia, il Paese che attualmente accoglie il più alto numero di rifugiati al mondo (3,6 milioni, secondo i dai i dati forniti dal “Regional Refugee and Resilience Plan” condotto dall’Unhcr aggiornati ad aprile 2018). La Conferenza Episcopale locale risponde ai bisogni degli ultimi con il progetto “Accogliere e integrare famiglie e minori migranti in Turchia”, che prevede vari livelli di intervento nell’arcidiocesi di Smirne e nei vicariati di Istanbul e Anatolia. Si propone innanzitutto di migliorare le condizioni di vita dei rifugiati attraverso la distribuzione di materiali necessari per la stagione invernale e di voucher per l’acquisto di cibo, il sostegno economico  a 1200 famiglie e il supporto specifico rivolto a circa 500 bambini, l’avvio di corsi di formazione professionale e di lingua. Sul piano socio-sanitario, il progetto prevede la nascita di un centro di ascolto per l’assistenza psicologica, l’orientamento sociale e il supporto logistico, la distribuzione di voucher per l’accesso alle cure sanitarie, l’organizzazione di attività di sostegno psicologico e materiale per i detenuti nelle carceri di Istanbul e per i minori. È in programma anche la promozione di partenariati e gemellaggi con diocesi italiane ed europee così da favorire la prosecuzione degli interventi e delle opere-segno in queste comunità anche al termine dell’iniziativa che ha una durata triennale.