Corridoi di vita
Un docufilm di Tv2000 racconta le storie di tre rifugiati, arrivati in Italia con i Corridoi umanitari promossi dalla Cei.
Abresh, cieco dall’età di 5 anni a causa dell’esplosione di una mina, è fuggito dall’Eritrea perché cristiano. Nebiat, anche lei eritrea, è scappata dal suo Paese per non svolgere il servizio militare obbligatorio e illimitato, definito da molti osservatori internazionali una vera e propria schiavitù di Stato. Tesfalem, veterinario, è rimasto nel campo profughi in Etiopia per nove anni. Sono i rifugiati arrivati in Italia grazie ai “Corridoi umanitari” finanziati dalla Conferenza episcopale italiana, un progetto che in due anni ha permesso di far giungere nel Bel Paese – in modo legale e sicuro – cinquecento persone bloccati nei campi profughi dell’Etiopia. Le loro storie sono al centro del docufilm “Corridoi di vita”, il racconto giornalistico di Tv2000 che inizia nei campi profughi nel deserto dell’Etiopia e prosegue nelle diocesi italiane impegnate nell’accoglienza. Per documentare, con il giornalista Vito D’Ettorre, il viaggio dei tre rifugiati, il cammino dell’integrazione, pieno di speranza e di solidarietà ma talvolta difficile e mai scontato, il loro presente che profuma di futuro.