Costruire il futuro

Costruire il futuro

Una delegazione di Rondine in Mali per la selezione dei nuovi studenti.

di Lèonard  Dabou, studente di Rondine

Nel mese scorso, una delegazione di Rondine ha organizzato una missione in Mali con l’obiettivo principale di selezionare la prossima generazione di giovani che parteciperà al programma World House all’interno della campagna “Liberi di partire, liberi di restare”. La delegazione è stata affiancata nel viaggio da noi studenti che stiamo attualmente vivendo e studiando a Rondine. Ma l’occasione è stata molto utile anche per poter incontrare le istituzioni locali e le tante altre organizzazioni che lavorano in Mali, rafforzando la rete di relazioni per poter rendere più efficace il nostro lavoro e preparare il terreno ai progetti che ognuno di noi studenti realizzerà  una volta tornato a casa. La serie di incontri si è svolta nelle seguenti Ong e istituzioni: Centro Père Michel, Engim International, VIS, VIDES e Unione Europea e abbiamo così avuto modo di immergerci nel lavoro che i diversi gruppi stanno facendo a livello locale e anche a livello internazionale e di mettere le basi per la nostra futura collaborazione.  Inoltre questo ci ha aiutato a raccogliere informazioni e prendere in considerazione la situazione attuale del paese.
La delegazione ha incontrato e condiviso le intenzioni e il lavoro dell’associazione Rondine per i giovani delle zone di conflitto in tutto il mondo. Capire il contesto del paese è necessario per investire più tardi. È con questo in mente che abbiamo presentato i nostri progetti.
Al Centro Père Michael, abbiamo incontrato Claudia Berlendis di VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) che ha molta familiarità con il paese avendo vissuto nel nord per molto tempo: ha messo in evidenza le difficoltà che possiamo riscontrare nel campo durante la realizzazione dei progetti e ha offerto il suo sostegno per raggiungere i diversi obiettivi. Anche padre Frank Ametepe, direttore del Centro, ha ribadito la sua disponibilità e sostegno. Interessante anche l’incontro con Engim International, una Ong che opera nel settore umanitario e nella lotta contro la povertà attraverso il finanziamento di microprogetti. Abbiamo incontrato il suo direttore e lo staff: poiché i progetti presentati dagli studenti rispondono bene a diversi aspetti della missione della ONG, anche con il direttore Paolo Daghero abbiamo avuto modo di pensare allo sviluppo delle iniziative e ad una futura collaborazione.  Abbiamo poi incontrato i rappresentanti del progetto VIDES Mali, guidato da Mario Simei con il quale abbiamo discusso delle difficoltà e delle realtà del paese. È stato lui a spiegarci lo scopo del progetto che sta conducendo. Grazie alla sua disponibilità abbiamo anche potuto usufruire della sua sede per le nostre attività di selezione. Inoltre abbiamo avuto modo di presentare il lavoro di Rondine a Daniel Dembele, Console onorario d’Italia in Mali, che ci ha accolto con grande disponibilità. Con grande piacere infine il gruppo ha incontrato il cardinale Jean Zerbo e il segretario generale della Conferenza episcopale, Alexandre Denou. Entrambi sono stati molto soddisfatti di conoscere noi studenti e il percorso di formazione che stiamo affrontando a Rondine, incoraggiandoci a continuare affinché al nostro ritorno potremo contribuire a sviluppare il nostro paese.
Un aiuto prezioso per il gruppo è arrivato dalla Caritas-Mali, nella persona del segretario generale Théodore Togo, al quale va il nostro ringraziamento.
Siamo stati molto soddisfatti del viaggio e le nostre aspettative sono state raggiunte in pieno e siamo certi di aver gettato le basi per un lavoro importante che svilupperemo in futuro con passione ed entusiasmo e con le competenze che stiamo acquisendo a Rondine.