Primi passi per i progetti Vides in Mali e Nigeria
Con l’arrivo di un operatore a Bamako, è iniziato il percorso per dire “Stop al traffico di esseri umani”.
È partita la prima fase dei progetti “Stop al traffico di esseri umani” promossi in Mali e Nigeria dal Vides, l’Associazione di Volontariato Internazionale Donne Educazione e Sviluppo. “Dal 29 gennaio, Mario Simei, un nostro operatore, si trova a Bamako, la sede da cui il Vides gestirà le iniziative, tramite il coordinamento delle diocesi in ambedue i Paesi”, fanno sapere dall’associazione. In questo breve arco temporale, l’operatore “ha già avviato un’intensa serie di incontri sia con la Conferenza episcopale locale che con le comunità per spiegare in dettaglio le finalità e le modalità di realizzazione del progetto”. L’obiettivo infatti è quello di fornire informazioni corrette sull’Europa e sui rischi di un viaggio verso le sue coste ma anche sulle possibilità di vita e di sviluppo in altri Paesi africani così da permettere una scelta consapevole e contrastare il traffico di esseri umani.
“In occasione della consacrazione di una chiesa nel quartiere di Djilibougou, il nostro operatore e i rappresentati della Conferenza episcopale – spiegano – hanno avuto l’opportunità di spiegare il progetto a quasi un migliaio di persone. Lo stesso è avvenuto durante l’organizzazione di eventi ricreativi da parte di giovani volontari di Bamako presso il villaggio di Kangara, a circa 40 km dal confine con la Guinea”.
Mentre procede speditamente la preparazione tecnico-logistica, sono stati presi accordi con le organizzazioni locali per la realizzazione di un video informativo sia in Mali che in Nigeria e si sono svolte le prime riunioni di coordinamento con i referenti delle diocesi coinvolte.