Progetti di futuro
"YouTopic Fest": alla Cittadella della Pace di Rondine una tre giorni di condivisione e di riflessione.
di Lèonard Dabou, studente di Rondine
Per tre giorni, dallâ8 al 10 giugno, Rondine ha vibrato dei colori di âYouTopic Festâ, un evento che si articola in incontri di lavoro sullo stato di avanzamento dei progetti e il lavoro che lâassociazione per la pace sta facendo in tutto il mondo.
Lâappuntamento infatti si pone come obiettivo una riflessione costruttiva sul superamento del conflitto nelle sue diverse tipologie (internazionale, sociale, interpersonale). Ă stata lâoccasione per riannodare i fili tra le varie community di Rondine che in questi anni sono state protagonisti su tutti i livelli del conflitto.
In questa edizione sono stati molti i focus affrontati. Dallâimpresa umanistica come strumento di pace, al valore delle parole delle varie tradizioni religiose per costruzione di modelli di convivenza sostenibili fino al conflitto affrontato e vissuto a scuola e nella famiglia. Infatti questo evento ha visto la partecipazione delle diverse realtĂ che ruotano intorno a Rondine, formate da gruppi di persone che continuano a diffondere il messaggio di Rondine nei vari mondi di appartenenza: le Rondini d’Oro, le famiglie, gli studenti italiani del Quarto Anno Liceale dâEccellenza, i soci, gli amici e i volontari.
Non sono mancati spazi dedicati alle Rondini dâOro, gli ex studenti della World House che hanno presentato le loro esperienze e i risultati dei loro progetti, frutto del percorso umano e formativo intrapreso a Rondine, che oggi stanno sensibilmente cominciando a cambiare le societĂ di appartenenza. In particolare le attivitĂ e i progetti realizzati dallâassociazione che li raggruppa âRondine International Peace Labâ in Sierra Leone in occasione delle recenti elezioni democratiche: un programma di formazione e sensibilizzazione per la popolazione mirato alla diffusione dei principi della democrazia e dellâaccettazione dei risultati elettorali senza scontri o violenze. Questo paese dellâAfrica occidentale, che ha una lunga storia di clima politico instabile, ha passato le sue ultime elezioni grazie a piccole campagne di sensibilizzazione di questo tipo. Lo slogan era âOne man, One vote, No violenceâ. Come un coro, i partecipanti hanno ripreso questo grido di cuore per un mondo piĂš giusto senza violenza. Il momento della presentazione di Manuella Markaj, vice presidente dellâassociazione, e Abu Bakar Tony Kamara, ex studente sierraleonese oggi docente presso lâUniversitĂ di Makeni, è stato particolarmente emozionante.
Un altro punto saliente è stato il progetto futuro degli studenti della World House Lara e Aygun per i loro due paesi dellâAzerbaigian e dellâArmenia denominata âACT for Peace IIâ. Questo progetto si basa sullâeducazione alla cittadinanza dei giovani di entrambi i paesi.
Allâinterno di YouTopic Fest abbiamo vissuto anche un momento di forte emozione soprattutto per noi maliani: il mio compagno ClĂŠment SangarĂŠ, anche lui studente della World House prima di iniziare la sua presentazione ha voluto dedicare un minuto di silenzio in memoria del giovane maliano Soumaila Sacko, che, dopo essere sopravvissuto ad un terribile viaggio da migrante, ha trovato la morte in Calabria mentre si batteva per i diritti dei suoi compagni di lavoro. Ă stato un momento di grande commozione per tutti noi. Gli alumni hanno mostrato grande desiderio di incontrare noi studenti della World House per sostenerci e fornire consigli per il buon funzionamento del gruppo che attualmente sta vivendo questa bellissima esperienza di vita comunitaria. In una discussione molto vivace e costruttiva, ho capito che âtutte le persone che vengono a Rondine, vivono unâesperienza diversaâ. Una frase mi ha colpito molto: âIl programma di training di Rondine non è per tuttiâ. Il che significa che Rondine è per giovani di carattere forte e persone che possono accettare il loro nemico e fare la pace.