Un tassello nel mosaico dell’accoglienza

Un tassello nel mosaico dell’accoglienza

“Dobbiamo lavorare per l’unità, consapevoli che il processo dell’integrazione è lento”, ha sottolineato don Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana.

“Un tassello del vasto mosaico della bella attenzione della Chiesa italiana rispetto al tema accoglienza”. Con queste parole don Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana, ha definito la Campagna “Liberi di partire, liberi di restare”, lanciata due anni fa in risposta al dramma delle migrazioni. “Sono nate tante idee, non immaginavamo che a partire dall’invito dell’allora segretario generale della Cei, mons. Galantino, saremmo arrivati a questo primo tassello”, ha confidato don Soddu che ha tirato le conclusioni del Convegno “Operatori dell’accoglienza”, organizzato dal Tavolo Migrazioni proprio per fare il punto sui risultati dell’iniziativa Cei. “Dobbiamo lavorare per l’unità, consapevoli che il processo dell’integrazione è lento”, ha spiegato il direttore della Caritas.
Quello offerto dalla Campagna è “un apporto che va nella direzione giusta”, ha sottolineato don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio nazionale per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, per il quale il confronto di oggi tra referenti e beneficiari dei progetti realizzati in Italia e nei Paesi di partenza e transito è il segno concreto che “non abbiamo perso tempo né sprecato energie o soldi”. “È fondamentale offrire più strumenti per la diffusione e la conoscenza della Campagna”, ha osservato don Di Mauro per il quale è da valutare “la possibilità di dare continuità a questa iniziativa”.