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Tema del mese :

PACE

Siria, Yemen, Venezuela, Ucraina, numerosi Paesi dell’Africa, Terra Santa: sono alcuni dei tanti luoghi in cui le guerre e le violenze seminano morte e distruzione, spesso nel silenzio di un mondo distratto e anestetizzato. Ma basta guardarsi attorno, nella vita e sui social network, per rendersi conto di come l’odio, il rancore, la rabbia armino parole e gesti quotidiani nei confronti dell’avversario politico come di quello sportivo, di chi ha la pelle di un colore diverso, dei migranti che fuggono da fame e conflitti, di chi la pensa in un altro modo. Eppure – lo ha ricordato papa Francesco nel Messaggio di Natale Urbi et Orbi – “il Figlio di Dio ci indica che la salvezza passa attraverso l’amore, l’accoglienza, il rispetto per questa nostra povera umanità che tutti condividiamo in una grande varietà di etnie, di lingue, di culture, ma tutti fratelli in umanità”. “Senza la fraternità che Gesù Cristo ci ha donato, i nostri sforzi per un mondo più giusto – ha scandito il papa - hanno il fiato corto, e anche i migliori progetti rischiano di diventare strutture senz’anima”.
Vogliamo allora iniziare il nuovo anno con un augurio di fraternità, consapevoli che la pace “è un fiore fragile” che cerca di sbocciare prima di tutto nel cuore di ciascuno.

don Leonardo Di Mauro, don Francesco Soddu, don Giuseppe Pizzoli,
don Gianni De Robertis e don Bruno Bignami

SEZIONE-SOCIOLOGICA_04

La corruzione, madre dei vizi

La corruzione, madre dei vizi
“Invece di lavorare sulle cause dei mali e trovare risposte, si vogliono eliminare le vittime: con le migrazioni sta accadendo questo a ogni latitudine della terra”, denuncia don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei.

Pace a questa casa…comune

Pace a questa casa…comune
Dopo la firma del Global Compact, “il 2019 può esser l’anno in cui la responsabilità condivisa di tutti, a diversi livelli, trasforma questo patto in un’azione effettiva e incisiva”, sottolinea padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli che auspica che “anche l’Italia voglia partecipare attivamente a questo importante cambiamento”.

Un metodo vincente

Un metodo vincente
“La fabbrica del nemico è in grande forma: continua a giustificare la lontananza tra gruppi e appartenenze, siano esse politiche, etniche, culturali e religiose”. Occorre invece uscire da questo “inganno planetario”, afferma Franco Vaccari, presidente di Rondine.
SEZIONE-AZIONE_04b

A.A.A nuovi progetti cercasi

A.A.A nuovi progetti cercasi
Le diocesi che non l’hanno ancora fatto possono presentare un progetto nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione entro il 31 gennaio 2019.

Misure sostenibili contro la tratta di persone

Misure sostenibili contro la tratta di persone
Ridurre la vulnerabilità delle ragazze e dei bambini della regione meridionale della Nigeria, sempre più vittime dello sfruttamento sessuale, del lavoro minorile e del traffico di esseri umani.  Il progetto “Misure sostenibili contro la tratta di persone” lanciato da Caritas Nigeria si propone infatti di incidere su questa drammatica realtà attraverso la promozione di campagne di sensibilizzazione, il sostentamento per …