Come Maria
Dopo il Covid-19, "sboccerà una nuova umanità pronta a riscoprire il grande valore della fratellanza e a vivere con maggior consapevolezza il valore della dimensione umana, sociale ed ecclesiale", dice suor Eugenia Bonetti, presidente di “Slaves no More”.
Storie di rinascita
"Lavoriamo molto per ricucire il tessuto di donne distrutte, sfilacciate" e per far capire loro che "ognuna ha una missione bella da portare avanti", afferma suor Rosalia Caserta.
In un chicco: il profumo e il sapore dell’inclusione
Apre a Catania "La Bottega di San Giuseppe", un segno di speranza, fratellanza e integrazione.
Senza le donne non c’è vero sviluppo
La testimonianza di Turkan Mukhtarova (Georgetown University) che fa ricerca sui temi della disparitĂ di genere e della violenza sulle donne.
Una nuova speranza per le donne in Mali
Madeleine, studentessa di Rondine, racconta il suo progetto dedicato alla comunicazione della crisi politica e di sicurezza in Mali attraverso la sensibilizzazione delle ragazze vittime di violenza.
Dalla pancia al cuore
Dalla strumentalizzazione del tema dei migranti al ruolo delle donne nella Chiesa passando per il racconto di un'Italia "diversa da quella che ci vogliono far vedere". Intervista a don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio nazionale per gli interventi caritativi a favore del terzo mondo.
Spezzare le catene di morte
Comprate e vendute, vittime della guerra, straziate dal dolore, samaritane del nostro tempo. Suor Eugenia Bonetti, presidente di "Slaves no more" dedica un pensiero alle donne e alle madri di oggi.
Per il futuro della Nigeria
"La questione della migrazione non sarĂ mai risolta sollevando barriere, fomentando la paura degli altri o negando assistenza". La testimonianza di Jane Frances, studentessa di Rondine.
Un approdo sicuro
Per tante donne migranti, sole o con i loro bimbi, a Siracusa l’accoglienza ha il volto di suor Angjelina e delle sue consorelle. Â
Una rete di relazioni
Con i minori o nei centri di accoglienza e di ascolto. Si diffonde la “cultura dell’accoglienza” promossa dalle missionarie scalabriniane di Siracusa.